ASRock Z97 Extreme4: quando è inutile pagare di più

ASRock Inc. è una realtà taiwanese, nota ai più in primo luogo per la produzione di schede madri, benchè abbia sfruttato l’esperienza maturata in tale attività commercializzando anche mini sistemi mini PC e barebone gaming. A dispetto della sua giovane età (la sua fondazione risale al 2002), l’azienda è stata in grado di intraprendere una rapida ascesa del mercato, consolidando la sua posizione ormai stabilmente tra i primi quattro produttori mondiali di schede madri.

Per fare ciò, i primi anni della sua attività si sono concentrati principalmente sulle fasce di più ampio consumo, la entry level e la mainstream, nelle quali si è fatta preferire in primo luogo per l’elevato rapporto qualità/prezzo delle sue proposte, nonchè per molte soluzioni dall’ampia compatibilità che consentivano ai consumatori di riutilizzare il proprio hardware di precedente concezione. Per entrare nell’olimpo dei best brand, soprattutto in un settore sempre più delicato e restrittivo come quello delle schede madri, il produttore si è reso protagonista di un’incessante e frequente opera di riqualifca che le ha permesso via via di arricchire le sue proposte, sia per quantità e qualità di tecnologie proprietarie, che per gli standard costruttivi.

E’ così che il catalogo di ASRock è cresciuto a dismisura, includendo proposte davvero per tutte le esigenze. Ovviamente continuano a non mancare le soluzioni per il segmento entry level, ma al contempo troviamo proposte appositamente studiate per i professionisti, gli overclocker, i gamer e gli utenti appassionati. A prescindere dalla fascia e dalla destinazione d’uso, tutte le proposte sono sempre caratterizzate da un elevatissimo rapporto tra qualità e prezzo, qualità che sta consentendo ad ASRock di continuare a guadagnare consensi in tutti i segmenti di mercato.

Dopo la presentazione del nuovo chipset Intel Z97, ci apprestiamo a passare in rassegna degli articoli dedicati all’analisi delle nuove proposte commercializzate dai produttori di mainboard. L’analisi di oggi vede protagonista la ASRock Z97 Extreme4, proposta di fascia media pensata per soddisfare chi ricerca un prodotto di buona qualità ed affidabilità, ad un prezzo contenuto.

Qualche giorno fa abbiamo recensito la Z97 Extreme6, una soluzione molto simile a quella analizzata quest’oggi ma offerta ad un prezzo superiore, in virtù di qualche implementazione in più. La Z97 Extreme4 viene commercializzata ad un prezzo pari a circa 140€ iva inclusa, circa venti in meno rispetto alla sorella maggiore, ma molti utenti nemmeno noterebbero le differenze. Il pcb è sempre lo stesso Sapphire Black ad alta densità, ma organizzato secondo una differente razionalizzazione degli spazi, perlomeno in alcune aree. Abbiamo un solo header per porte usb 3.0 aggiuntive e non due, otto connessioni Sata III e non dieci, e uno slot M.2, contro i due del modello superiore. Mancano all’appello, anche lo slot Mini Pci Express, la connessione eSata posteriore, la seconda lan, la porta usb 2.0 saldata al pcb e lo switch per il clear cmos sul retro, dove di controparte, abbiamo in aggiunta due ulteriori usb 3.0 ed una connessione vga.

Le caratteristiche principali sono però inalterate, per cui troviamo i nuovi condensatori Platinum con aspettativa di vita pari a 12 mila ore, il design a dodici fasi digitali basato su bobine in alluminio e mosfet dual stack, e le medesime ampie strutture dissipanti in alluminio, per un’immutata affidabilità in overclock. Non manca nemmeno l’impiego di 15μ di oro per la realizzazione degli slot ddr3 e del Pci Express x16 primario, come non poteva mancare la novità più interessante portata dal nuovo chipset Z97, ovvero la connessione Sata Express, qui accompagnata da uno slot M.2, capace di sfruttare le medesime tecnologie, oltrepassando i limiti dello standard Sata III.

Conferma gli eccellenti livelli qualitativi già fatti vedere in passato, la seconda generazione del comparto audio Purity Sound, con tecnologie anti-disturbo, amplificatore, differenziale e nuovi condensatori appositamente studiati per offrire una qualità sonora di livello superiore.

In definitiva, l’espandibilità e la connettività si confermano ugualmente molto buone, probabilmente meglio bilanciate per buona parte dell’utenza mainstream, che sarà contenta di risparmiare circa 20 euro, senza avvertire compromessi reali, di un prodotto che a dispetto dei suoi elevati standard qualitativi viene commercializzato ad un prezzo molto vantaggioso, e corredato tra l’altro con pregevole cura.

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