ASRock FM2A88X Extreme6+: nata per l’overclock, pronta per Kaveri

Quest’oggi torniamo a parlare di ASRock, il brand taiwanese resosi protagonista di una rapida ascesa, che gli ha consentito negli ultimi anni di occupare in maniera costante una delle prime cinque posizioni nella classifica mondiale relativa ai volumi di vendita delle schede madri. Nonostante sia una realtà aziendale ormai consolidata, la sua fondazione – avvenuta nel 2002 – è più recente rispetto a quella dei suoi principali competitor. Per poter raggiungere tali risultati in così breve tempo, ASRock ha in un primo momento attuato una politica di “aggressione” dei segmenti di mercato più accessibili, riuscendo a farsi apprezzare per l’economicità delle sue proposte e a diffondere in maniera esponenziale i suoi prodotti in tutto il globo.

In questa fase alcuni dei suoi prodotti, oltre ad essere venduti a prezzi estremamente vantaggiosi, implementavano spesso alcune tecnologie e features appositamente studiate per permettere al consumatore di riutilizzare hardware di vecchia concezione o di eseguire l’upgrade in maniera graduale. Diverse erano ad esempio le schede madri che oltre ad implementare lo slot PCI-Express x16, integravano anche un vecchio slot AGP 8x, in modo da permettere all’utente di riutilizzare la sua vecchia scheda grafica per poi magari effettuare l’upgrade in un secondo momento.

Dopo questa prima fase, il produttore taiwanese si è molto impegnato per scrollarsi di dosso la reputazione di brand economico, attuando una costante opera di riqualifica delle sue soluzioni, sia in termini progettuali e di design, che per quanto concerne gli standard costruttivi. Da ormai sei/sette anni a questa parte, ASRock rappresenta insieme ad Asus, Gigabyte e MSI, una delle realtà di riferimento del settore, ed è pienamente in grado di offrire proposte altamente competitive su tutti i segmenti di mercato. Basti pensare ad esempio alla serie Fatal1ty, appositamente pensata per le esigenze dei gamer, alla serie OC Formula, dedicata invece agli overclocker, nonchè alla serie Extreme, con la quale ci si rivolge più in generale a tutti quegli appassionati alla ricerca delle massime performance.

Ormai da qualche anno, i produttori di schede madri supportano e semplificano la pratica dell’overclocking con l’obiettivo di sdoganarla sempre più, anche tra i comuni utenti domestici, o comunque non propriamente esperti. E’ per questo motivo che assistiamo alla commercializzazione di soluzioni chiaramente votate all’overclocking, anche su quei socket tipicamente destinati a CPU di fascia entry level o mainstream. Tra queste soluzioni, troviamo proprio la ASRock FM2A88X Extreme6+, scheda madre socket FM2+ equipaggiata del chipset top di gamma AMD A88X, compatibile quindi con le APU Richland e Trinity.

La notevole frequenza (e talvolta l’imprevedibilità) con cui AMD sta aggiornando di volta in volta il suo catalogo di APU ed i relativi chipset, ha portato i produttori di schede madri ad anticipare i tempi, offrendo laddove possibile la compatibilità con le future architetture. Seppur il socket FM2 introdotto nel 2012 con le APU Trinity sia infatti lo stesso utilizzato anche dalle attuali APU Richland, i produttori hanno già commercializzato svariate soluzioni equipaggiate con socket FM2+, il quale essendo dotato di 906pin (contro i 904pin dell’FM2) segnerà l’abbandono delle “vecchie” soluzioni FM2, soltanto dal momento in cui verranno commercializzate le tanto attese APU Kaveri.

La FM2A88X Extreme6+ non si limita ad essere già pronta per queste nuove soluzioni, ma si pone già da ora come una delle migliori proposte FM2+ in assoluto, per quegli utenti interessati alla pratica dell’overclocking, o più in generale ad avvalersi di una scheda madre dall’elevato contenuto tecnologico e dalla buona qualità costruttiva. Il design a 8+2 fasi digitali, il supporto Quad Monitor, la buona quantità di porte USB, il comparto audio Purity Sound, rappresentano alcuni dei pregi di una proposta, realizzata tra l’altro anche secondo elevati standard costruttivi (basti pensare ad esempio ai condensatori, rigorosamente giapponesi, a stato solido e placcati in oro, p alla componentistica implementata nel comparto audio).

Tuttavia le APU di AMD si collocano nel segmento mainstream del mercato, motivo per cui le relative schede madri, per quanto di qualità, non possono certamente essere vendute a prezzi che si discostano dalle esigenze di accessibilità che caratterizzano il segmento stesso. Apprezziamo quindi come ASRock sia riuscita a migliorare l’offerta e a ridurre al contempo il prezzo rispetto alla precedente Extreme6, conferendo alla FM2A88X Extreme6+ un rapporto qualità prezzo sostanzialmente imbattibile. Infatti, nonostante l’elevata qualità complessiva e l’implementazione di molte soluzioni provenienti da proposte appartenenti a fasce più alte, il prezzo di vendita si aggira intorno a 85-90€ – cifra molto vantaggiosa in funzione di quanto offerto. La scheda è quindi sia una delle migliori della categoria, che al contempo, la più economica in assoluto tra le FM2+ di pari rango.

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